giovedì 27 dicembre 2012

2012 - Il bilancio



Che cacchio ho fatto in questo 2012? Boh, sono successe molte cose, davvero, è stato un anno complicato, con grossi carichi emotivi che da un lato mi sarei risparmiato, dall'altro mi hanno fatto crescere e quindi potrei quasi metterli nella colonna dei positivi di quest'anno...

Che anno strano, iniziato a Firenze, con la mia ormai ex ragazza che, tra l'ultimo dell'anno e il primo dell'anno mi diceva che non sapeva se vedeva il suo futuro con me, quando il giorno prima parlava di avere figli con me. Qualche settimana di tira e molla, poi basta, fine delle trasmissioni con la mia decisione ferma di troncare ogni rapporto, anche quello del semplice saluto. Sì, io sono stronzo fino in fondo.





L'anno è andato avanti a colpi di raduni con i ragazzi di Subsfactory, la community a cui partecipo e nella quale facciamo i sottotitoli, una sorta di svago/passione/impegno che non si può definire, in realtà perché ti prende, ti stritola di affetto e ti fa sentire benvoluto anche se il tuo apporto è di qualche semplice riga sottotitolata e a volte nemmeno benissimo... eppure mi vogliono bene e io ricambio questo bene per quello che riesco, nel mio cuore sarei sono sempre con loro, li penso sempre, fanno parte della mia vita come se fossero davvero una famiglia. Con loro ho fatto giorni meravigliosi di raduni/abbuffate/bagordi ed è stato bellissimo! Tra di loro ho trovato davvero Amici con la A maiuscola!



Il grande salto di qualità, però. l'ho fatto nella realizzazione di me stesso nella musica. Dopo anni in cui mi sono lasciato un po' perdere a causa della mia relazione, finalmente ho ridato vita alla mia vena artistica in tutti i modi possibili. Ho costruito, insieme ai ragazzi della mia band, una realtà solida che si sta trasformando in un vero e proprio lavoro complesso e articolato, con i Mr. Mangroovia stiamo facendo tante cose, tutte con un certo ordine e con una certa visione, ce la stiamo mettendo tutta e se il cielo è il limite, arriveremo al cielo!



Sono riuscito anche a realizzare meglio il sogno dei miei allievi di chitarra e di batteria, collezionando due saggi in 6 mesi, quello di "fine anno scolastico" e quello di Natale. Due successi importanti, sia in termini di qualità, che in termini di risposta da parte del pubblico. E fa ridere che ci siano delle persone che nel mio paese mi conoscano come il "maestro", ma da un lato è anche una cosa fantastica, perché mi fa sentire realizzato in quello che faccio, mi fa capire che lo sforzo che ci metto per essere quello che sono, viene ripagato.

Nel 2012 ho anche trovato molti amici nuovi, ho lasciato alle spalle tante vecchie conoscenze che non erano così tanto amiche, a quanto pare. Agli amici nuovi devo molto, agli amici ritrovati, anche. Sì, sono rinato, mi sento nuovo e perfettamente attrezzato per continuare questa cosa, tra buoni propositi per l'anno nuovo e idee da sviluppare!

Il 2102 è stato un anno strano, per molti una merda, per me no, lo ammetto. So che faccio un lavoro bellissimo, so che devo ritenermi fortunato, in parte, perché so che è merito mio perché non lo prendo mai con superficialità, mi sto sbattendo e ho intenzione di sbattermi ancora e ancora... e come direbbero i Bachman Turner Overdrive... "You ain't seen nothing yet!"



2 commenti:

  1. Nel 2013 dobbiamo vederci di più. È una promessa e una minaccia, sallo!

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    1. Mi piace quando mi minacciano le persone a cui voglio bene! ♥

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